«•{Deborah Aldrich |
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| Darkblade Cavaliere dei draghi.
Era curioso, per tanti, forse troppi anni, quel luogo non aveva fatto altro che impregnare il mio cuore di una sorda e cieca rabbia. Ora invece, mentre lo scrutavo dall'alto di un albero, seduta con le gambe a ciondoloni su un ramo, non provavo altro che.. niente. L'indifferenza era ben tutt'altra cosa rispetto all'odio, perchè con quest'ultimo si da almeno un minimo di importanza. Forse era anche un bene, che non porovassi la benchè minima cosa nel guardare Camelot, anche dopo tutto ciò che era successo. Ero come un ombra, invisibile, forse troppo svelta per essere vista e ben nascosta. Non ero come mio padre, non lo sarei mai stata, ma nonostante tutto, mi tenevano alla larga come la peste ed io, mi vedevo bene dall'avvicinarmi ai villaggi. A meno che non fosse stato strettamente necessario. Sospirai, scostando un ramo pendente dall'albero che mi ospitava, ne osservai il verde acceso e tutte le piccole venature. Questo era il mio ambiente, la natura. Mi guardai intorno alla ricerca di Kisra, l'avevo lasciata in uno spiazzo più ampio, ora come ora non poteva giostrarsi bene tra gli alberi frodosi dai grossi e larghi tronchi nodosi. Inspirai a fondo, mentre due uccelli sbucavano da un albero e presero a rincorrersi. Li osserva per qualche istante prima di sospirare e spiccare un balzo dal ramo. Atterrai sul tappeto morbido di foglie per poi muovere qualche passo.
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